Museo Munch

Dopo la morte, Edvard Munch donò alla città più di 1000 opere pittoriche e 15.000 schizzi, oltre a gran parte della sua collezione di opere di altri autori. Uno dei pezzi forti della collezione è "Disperazione", una delle opere che hanno preceduto "L'urlo".

Nel 2004 il museo fece notizia a livello mondiale per il furto di due delle principali opere di Munch: la "Madonna" e "L'urlo". I due quadri, sottratti da un gruppo di uomini armati incappucciati nell'agosto del 2004, furono recuperati due anni dopo dalla polizia.

La fama di Munch non conosce confini. Non a caso, infatti, alcune delle opere più famose del pittore norvegese si trovano esposte in importanti musei tutto il mondo. È il caso della "Notte stellata" del Getty Center di Los Angeles o del "The Sick Child" del Tate Modern di Londra.

Un'informazione per gli amanti delle opere di Munch

Sono in molti a rimanere delusi di fronte all'impossibilità di ammirare "L'urlo" nel Museo Munch. Il capolavoro massimo del pittore norvegese, infatti, è esposto nella Galleria Nazionale. Tuttavia, il Museo Munch ha molto altro da offrire ai propri visitatori, ragion per cui vi raccomandiamo di ritagliare parte del tempo a vostra disposizione per scoprire le altre opere dell'artista presenti all'interno del museo.